Le Istituzioni totali e l’alienazione dell’uomo …Finalmente l’uomo: il progetto di vita
Un progetto di vita: una mostra per crescere insieme
Martedì 9 aprile 2024 si è tenuta, presso i portici dei Giardini Estensi di Varese, la mostra sulle disabilità psichiche “Le Istituzioni Totali e l’alienazione dell’uomo… Finalmente l’uomo: il progetto di vita”, organizzata dai ragazzi della 5^ Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale di Maria Ausiliatrice.
Gli studenti, aiutati dalle prof.sse Paola Casale e Barbara Zanini, hanno accolto il pubblico raccontando con creatività e originalità la storia di coloro che, ingiustamente, sono stati rinchiusi in Istituzioni Totali, conosciute come Manicomi, vivendo in situazioni di disagio, oppressione e costrizione. Questi ambienti angusti e tetri privavano i pazienti della loro identità con pratiche disumane, sintetizzate dagli alunni nelle loro opere.
Gli studenti, divisi in gruppi, hanno iniziato a parlare dell’estetica dei Manicomi, delle procedure estenuanti perpetrate alle persone come la lobotomia e l’elettroshock, concludendo il giro con quadri più gioiosi e colorati che non solo rappresentano il duro percorso che le persone hanno dovuto affrontare una volta usciti da queste Istituzioni, ma anche le procedure originali, rivoluzionarie e sicuramente più efficaci utilizzate nelle strutture moderne per aiutare le persone diversamente abili.
I portici dei Giardini Estensi sono stati animati dalla presenza del Sindaco di Varese, Davide Galimberti, il quale, durante l’inaugurazione della mostra, si è dimostrato molto partecipe e propositivo all’iniziativa degli studenti. Importante è stato l’intervento della direttrice scolastica di Maria Ausiliatrice, Suor Maria Teresa Cocco, che, affiancata dalla Preside del Liceo, Suor Sara Farè, ha evidenziato l’importanza di portare al di fuori dell’Istituto questo progetto che rappresenta le tematiche che la scuola deve mostrare a più persone possibili.
A dare un meraviglioso contributo sono stati i ragazzi della struttura Millepiedi di San Fermo (VA) che hanno assistito attentamente all’esposizione delle opere, nelle quali, oltre a caratteri sociali, compaiono tinte sportive in passato negate a tanti giovani e ora ammirate in quadri inediti dall’Assessore allo sport di Varese, Stefano Malerba.
Un grazie speciale va anche a Francesca Schiavone, ex tennista prossima all’apertura dello Schiavone Team Lab presso la struttura di tennis Le Bettole. L’atleta, interessata all’importante tematica presentata dai ragazzi, si è dimostrata contenta di partecipare attivamente alla mostra scattando foto con l’intera classe davanti ai quadri.
A dar voce agli studenti è stato anche Matteo Inzaghi, direttore di Rete55 disponibile a dedicare del tempo per promulgare questo progetto (https://www.rete55.it/notizie/scuola/varese-maria-ausiliatrice-una-mostra-sulle-menti-fragili/). Fondamentale anche la sensibilizzazione sul tema offerta da Michele Marocco e Vito Romaniello.
Sono state tantissime le persone che hanno avuto modo di apprezzare la mostra, un progetto ambizioso e coinvolgente che è terminato con la gioia di ventuno ragazzi contenti di aver lasciato qualcosa negli animi delle persone incontrate.